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    Maria Cristina IVALDI

    Insegnamento di PELLEGRINAGGI E TURISMO RELIGIOSO

    Corso di laurea magistrale in PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI

    SSD: IUS/11

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    L’insegnamento ha a oggetto lo studio dei fenomeni ricompresi nella
    denominazione “pellegrinaggi e turismo religioso”, in prospettiva
    giuridica, sia guardando ai diversi contesti nazionali – soprattutto a quello
    italiano – sia alla cornice internazionale. Nel contempo, i predetti
    fenomeni saranno indagati avendo riguardo al corpus normativo delle
    principali religioni in cui gli stessi sono previsti, con particolare focus sul
    diritto canonico.

    Testi di riferimento

    MARIA LUISA LO GIACCO, Pellegrini, romei e palmieri. Il pellegrinaggio
    fra turismo e religione, Bari, Cacucci, 2008, 223 pp.
    Durante le lezioni saranno indicati ulteriori materiali di studio e di
    approfondimento che saranno caricati online sul team dell’insegnamento.

    Obiettivi formativi

    L’insegnamento, in generale, si propone di trasmettere allo studente la
    conoscenza e l’approfondimento delle tematiche concernenti la
    regolamentazione giuridica del pellegrinaggio e del turismo religioso,
    privilegiando il quadro italiano.
    Conoscenza e capacità di comprensione
    Al termine del percorso lo studente dovrà dimostrare di conoscere la
    genesi e l’assetto del sistema delle fonti concernenti le tematiche
    oggetto dell’insegnamento, anche in riferimento agli accordi di
    collaborazione che possono esistere a tal riguardo tra le istituzioni
    nazionali e/o regionali e i soggetti religiosi organizzati.
    Conoscenza e capacità di comprensione applicate
    Lo studente dovrà essere in grado di reperire, riconoscere e interpretare
    un testo normativo così come le potenziali applicazioni giurisprudenziali
    negli ordinamenti nazionali e sovranazionali interessati, ovvero con
    specifica attenzione al diritto vivente.
    Autonomia di giudizio
    Lo studente dovrà essere capace di analizzare e ricostruire diverse
    opzioni interpretative in ordine a un testo normativo o giurisprudenziale.
    Abilità comunicative
    Lo studente dovrà comunicare, come minimo in modo sufficientemente
    chiaro, quanto conosciuto e compreso nel corso delle lezioni, con coerenza logico-argomentativa e mediante l’uso appropriato di linguaggio
    giuridico.
    Capacità di apprendere
    Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito la capacità di apprendere in
    maniera congrua i contenuti dell’insegnamento e di aver fatto proprie
    competenze che consentano la prosecuzione dello studio del diritto che
    regola la materia, anche in riferimento al diritto canonico e agli altri diritti
    confessionali.

    Prerequisiti

    Non sono contemplati vincoli di propedeuticità.

    Metodologie didattiche

    Le lezioni sono erogato in modalità mista, in parte in presenza e in parte a distanza, attraverso strumenti telematici. Sono previsti seminari di didattica
    integrativa per gli studenti-lavoratori iscritti a progetti di formazione
    contemplati nell’offerta formativa del Dipartimento di Scienze Politiche,
    per consentire una miglior comprensione degli argomenti oggetto
    dell’insegnamento.
    È contemplata l’esegesi di documentazione che presenti profili di
    pertinenza con l’insegnamento, da concordare con la titolare del corso o
    da scegliersi tra quelle richiamate nel testo di esame e nella ulteriore
    documentazione messa a disposizione online.

    Metodi di valutazione

    La verifica dei risultati dell’apprendimento avverrà mediante esame orale
    con votazione in trentesimi.
    La conoscenza delle fattispecie più rilevanti sarà accertata dapprima
    tramite domande generali e poi più specifiche (massimo quattro) alle
    quali lo studente dovrà rispondere mediante la ricostruzione delle
    vicende che hanno condotto all'attuale assetto giuridico. Attraverso
    l’analisi di un caso giurisprudenziale, lo studente dovrà attestare di saper
    organizzare le nozioni acquisite in modo dinamico e analitico.
    La valutazione avverrà secondo i criteri elencati di seguito.
    - Mancato superamento dell’esame:
    lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti dei
    diversi argomenti in programma e non raggiunge alcun obiettivo
    formativo.
    - Esito sufficiente – da 18 a 20:
    lo studente dimostra una minima conoscenza degli argomenti principali
    dell’insegnamento e del linguaggio giuridico richiesto con scarsa capacità
    di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti
    prospettati.
    - Esito soddisfacente – da 21 a 23:
    lo studente, pur non mostrando la piena padronanza degli argomenti in
    programma, dimostra di possederne le conoscenze fondamentali che
    esprime con una soddisfacente proprietà di linguaggio.
    - Esito buono – da 24 a 26:
    lo studente mostra una conoscenza di base di tutti gli argomenti trattati
    che esprime con buona proprietà di linguaggio; il medesimo è in grado di
    applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti.
    - Esito molto buono – da 27 a 29:
    lo studente dimostra una buona conoscenza degli argomenti in
    programma che esprime analiticamente mediante l’uso di un corretto
    linguaggio tecnico e con adeguate abilità comunicative.
    - Esito eccellente – da 30 a 30 e lode:
    lo studente dimostra un’eccellente conoscenza degli argomenti che sa
    rappresentare in modo analitico e sistematico dimostrando di
    padroneggiare la materia anche attraverso la capacità di effettuare
    collegamenti interni e rinvii.

    Altre informazioni

    Per i frequentanti almeno l'80% delle lezioni è contemplata la possibile
    esenzione dallo studio di alcune parte del libro di testo e dell'ulteriore
    materiale didattico messo a disposizione sul team dell'insegnamento, a
    fronte della predisposizione di una relazione scritta o orale, da
    concordarsi con la titolare del corso.

    Programma del corso

    Il programma si articola riassuntivamente come segue:
    1) origine della pratica del pellegrinaggio con particolare riferimento al
    contesto Occidentale – 0,5 CFU;
    2) il pellegrinaggio come atto di culto nelle principali religioni
    monoteistiche e non (cristianesimo, islam, induismo, etc.). Le regole e i precetti religiosi nella materia de qua – 0,5 CFU;
    3) il concetto di luogo sacro nelle diverse tradizioni e il relativo regime
    giuridico. La nozione di bene culturale di interesse religioso e la sua
    protezione – 1 CFU;
    4) le differenze tra pellegrinaggio e turismo religioso. La naturale
    vocazione transnazionale del viaggio religiosamente motivato. La libertà
    di circolazione. La legislazione anti-terrorismo – 0,5 CFU;
    5) i soggetti coinvolti: i pellegrini e turisti con motivazione latu sensu
    religiosa, i vettori e i tour operator, le strutture di accoglienza e i luoghi di
    destinazione – 0,5 CFU;
    6) l’impatto dei viaggi religiosamente motivati sullo sviluppo economico e
    infrastrutturale dei luoghi interessati. Le ricadute in materia di
    sostenibilità ambientale – 0,5 CFU;
    7) il contesto italiano. La collaborazione tra lo Stato e le confessioni
    religiose. La specifica posizione della Chiesa cattolica. La collaborazione
    c.d. decentrata (regioni e conferenze episcopali locali) e quella in vista di
    eventi particolari (es. giubileo) – 1 CFU;
    8) l’Opera romana pellegrinaggi
    (https://www.operaromanapellegrinaggi.org/it) e l’Ufficio nazionale per la
    pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale
    italiana (https://turismo.chiesacattolica.it/) – 0,5 CFU;
    9) l’accoglienza nelle strutture religiose e le problematiche fiscali
    connesse. La giurisprudenza europea e il divieto di concorrenza sleale –
    0,5 CFU;
    10) l’Organizzazione mondiale per il turismo (UNWTO) e il turismo
    religioso (www.unwto.org/archive/europe/event/international-congressreligious-tourism-and-pilgrimage) – 0,5 CFU.
    Un test di autovalutazione sul programma sarà sottoposto, a richiesta,
    agli studenti-lavoratori iscritti a progetti di formazione.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    Contents.
    The aim of the course is to study the phenomena covered by the term
    'pilgrimages and religious tourism' from a legal perspective, considering
    both the different national contexts – especially the Italian one – and the
    international framework. At the meantime, the phenomena will be
    investigated with regard to the legal system of the principal religions in
    which they are envisaged, with a particular focus on canon law.

    Textbook and course materials

    - MARIA LUISA LO GIACCO, Pellegrini, romei e palmieri. Il pellegrinaggio
    fra turismo e religione, Bari, Cacucci, 2008, 223 pp.
    Additional study materials will be indicated during the lectures and will be
    uploaded online on the teaching team.

    Course objectives

    The course aims to provide students with the knowledge and in-depth
    understanding of issues concerning the legal regulation of pilgrimage and
    religious tourism, emphasising the Italian framework.
    Knowledge and understanding
    At the end of the course, students must be able to show they know the
    genesis and structure of the system of sources concerning the topics of
    teaching, also with reference to the collaboration agreements that may
    exist on this point between the national or regional institutions and the
    organised religious denominations.
    Applied knowledge and understanding
    The student is expected to research, recognize and appraise a legal text
    and its possible jurisprudential implementations in the national and
    supranational systems concerned, with particular attention to living law.
    Making judgements
    The student is awaited to analyse and reconstruct different interpretative
    options about a normative or jurisprudential text.
    Communication skills
    The student is asked to communicate what he knows and understands in
    the course, with logical and argumentative coherence and through the
    proper use of legal language.
    Learning skills
    The student is required to show he has achieved the ability to learn the
    substance of the course appropriately and that he has achieved the skills
    that allow him to pursue the study of the law governing the topic, also
    regarding canon law and other denominational rights.

    Prerequisites

    No propaedeuticity constraints are envisaged.

    Teaching methods

    Lectures are delivered using a hybrid approach, incorporating both in-person and remote learning, facilitated by telematics tools. Integrative teaching seminars are
    planned for student workers enrolled in learning projects covered by the
    Department of Political Science to allow a better understanding of the
    topics studied.
    An exegesis of legal documents of relevance to the religious cultural
    heritage is foreseen. These documents may be chosen from those
    mentioned in the examination book and in the additional material made
    available online or agreed with the professor of the course.

    Evaluation methods

    The evaluation of the learning outcomes will be carried out by oral
    examination with a mark in thirtieths.
    The knowledge of the most relevant cases will be verified first through
    general questions and then more specific (up to four) to which the
    student will be required to respond through the reconstruction of the
    circumstances that resulted in the current legal framework.
    Through the analysis of a case law, the student must attest to knowing
    how to organize the concepts acquired in a dynamic and analytical way.
    The evaluation will be carried out according to the following criteria.
    - Unsuccessful exam:
    the student does not have an acceptable knowledge of the different
    arguments in the program and does not reach any learning goal.
    - Sufficient outcome – from 18 to 20:
    the student shows a minimum knowledge of the main subjects of the
    course and of the legal language required, with limited ability to apply
    the theoretical knowledge to the concrete cases proposed.
    - Satisfactory result – from 21 to 23:
    the student, although not showing full competence of the topics in the
    program, shows that he has the fundamental knowledge expresses with a
    satisfactory property of language.
    - Good result – from 24 to 26:
    the student shows a basic knowledge of the subjects dealt with, which he
    expresses with good language properties; he is able to apply properly the
    theoretical knowledge to concrete cases.
    - Very good result – from 27 to 29:
    the student shows a good knowledge of the program which he articulates
    analytically through the proper use of technical language and with
    adequate communication skills.
    - Excellent result – from 30 to 30 cum laude:
    the student shows an excellent knowledge of the arguments that he can
    be presented in an analytical and systematic way demonstrating to
    master them still through the ability to make connections.

    Other information

    For those who attend at least 80% of the lessons, exemption from the
    study of parts of the textbook and of the additional study materials
    available on the teaching team, after preparing a written or oral
    presentation, to be agreed with the professorship of the course is
    possible.

    Course Syllabus

    The extended programme is structured as follows:
    1) the origin of pilgrimage praxis with emphasis on the Western context –
    0.5 CFU;
    2) the pilgrimage as act of worship in the main monotheistic and nonmonotheistic religions (Christianity, Islam, Hinduism, etc.). Religious rules
    and precepts in this field – 0.5 CFU;
    3) the concept of sacred place in the different traditions and its legal
    status. The notion of religious cultural heritage and its protection – 1 CFU;
    4) the differences between pilgrimage and religious tourism. The natural
    transnational vocation of religiously inspired travelling. The freedom of
    movement. The anti-terrorism legislation – 0.5 CFU;
    5) people involved: pilgrims and tourists with religious motivation,
    carriers and tour operators, reception facilities and destinations – 0.5
    CFU;
    6) the effect of religiously inspired journeys on the economic and
    infrastructural development of the places concerned. The implications for
    environmental sustainability – 0.5 CFU;
    7) the Italian context. The cooperation between the State and the
    religious denominations. The particular position of the Catholic Church.
    The so-called decentralised collaboration (regions and local episcopal
    conferences) and the cooperation in view of particular events (e.g.
    Jubilee) – 1 CFU;
    8) the Opera Romana Pellegrinaggi
    (www.operaromanapellegrinaggi.org/it) and the National Office for the
    Pastoral Care of Leisure, Tourism and Sport of the Italian Bishops'
    Conference (https://turismo.chiesacattolica.it/)– 0,5 CFU;
    9) the accommodation in religious structures and the connected tax
    issues. The European case-law and the prohibition of unfair competition –
    0.5 CFU;
    10) the World Tourism Organisation (UNWTO) and the religious tourism
    (www.unwto.org/archive/europe/event/international-congress-religioustourism-and-pilgrimage) – 0.5 CFU.
    A self-evaluation test on the programme will be submitted, on request, to
    student workers enrolled in learning projects.

     

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