Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Politica e della Comunicazione Istituzionale mira a fornire un’adeguata padronanza di metodologie e di strumenti di analisi per comprendere le regole e le dinamiche che caratterizzano il funzionamento delle istituzioni politiche e di governo e, al contempo, per consentire allo studente di sviluppare le conoscenze fondamentali nell’ambito della comunicazione politico-istituzionale, con un approfondimento delle teorie, dei metodi e dei linguaggi propri della comunicazione, anche in ambito digitale. Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti la classe di appartenenza, il Corso di laurea magistrale coinvolge i seguenti ambiti disciplinari: politologico, sociologico, giuridico, storico e statistico, consentendo lo studio critico dei processi istituzionali e sociali. L'obiettivo specifico del Corso è quello di formare figure professionali in possesso di competenze multidisciplinari idonee ad interpretare e gestire efficacemente il cambiamento e le trasformazioni prodotte dall’introduzione dei processi di digitalizzazione, sia sotto l’aspetto della dimensione organizzativa e comunicativa sia rispetto alle innovazioni giuridiche che hanno investito le istituzioni e le società contemporanee. Il percorso formativo è biennale ed ha ad oggetto le seguenti aree di apprendimento, costituite sulla base di una forte interdisciplinarità. I 7 insegnamenti del primo anno, comuni per tutti gli studenti, si propongono di far acquisire una preparazione avanzata e specialistica negli ambiti filosofico, politologico, storico e giuridico. In particolare, vengono approfondite le tematiche relative alla storia e al funzionamento dei sistemi di governo, sotto il profilo teorico-filosofico e politologico, e dei sistemi politici e istituzionali, anche in prospettiva comparata; la nascita e l’evoluzione del concetto di opinione pubblica, la normativa relativa all’organizzazione e alle attività della pubblica amministrazione nel rapporto con i cittadini e le imprese, e quella privatistica, con specifico riguardo ai profili del diritto di internet, della gestione dei dati, della privacy e della trasparenza, gli istituti del diritto del lavoro e le ricadute legate alla digitalizzazione.
Al secondo anno il Corso è strutturato secondo due percorsi alternativi. Il curriculum in “Comunicazione Istituzionale” (4 insegnamenti) consente di coniugare una formazione specialistica e multidisciplinare nel campo della comunicazione pubblica e istituzionale, sotto il profilo della teoria, dei metodi, degli strumenti e dell’analisi del linguaggio, con una formazione indirizzata a supportare le azioni di policy-making, sia sotto il profilo dell’analisi e interpretazione dei dati, sia sotto il profilo storico e giuridico, con un approfondimento di tematiche quali la storia dei movimenti e dei partiti politici e l’analisi dei sondaggi d’opinione.
Il curriculum in “Giustizia, Politica e Istituzioni” (4 insegnamenti) intende fornire al laureato una preparazione teorico-applicativa in grado di guidarlo nella comprensione di problematiche giuridiche riguardanti le evoluzioni delle istituzioni, la comparazione dei diversi ordinamenti e le interazioni tra norme e giurisprudenza, la legislazione alimentare, il fenomeno religioso e le diverse questioni di libertà religiosa emergenti nell’attuale contesto sociale, multireligioso e multiculturale. Le figure professionali di riferimento sono professionisti in grado di inquadrare da un punto di vista politico e normativo le tematiche sottese alla gestione delle politiche pubbliche e di coordinare i processi decisionali nell’ambito delle istituzioni pubbliche e private, a livello locale, nazionale, comunitario e internazionale.
Gli obiettivi del Corso sono perseguiti, dunque, avviando lo studente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Politica e della Comunicazione Istituzionale verso un articolato percorso formativo che comporta, in sintesi: a) un'ampia e qualificata formazione professionale, idonea a gestire le complesse problematiche della moderna società digitale globalizzata, che richiedono specifiche competenze interdisciplinari; b) lo sviluppo di capacità di analisi dei modelli istituzionali alla luce dei cambiamenti e delle innovazioni nel diritto, nell’economia, nella politica e nella società; c) specifiche competenze di analisi di problemi legati al mondo della comunicazione, anche con riferimento all’implementazione delle tecnologie digitali nel settore pubblico e privato; d) una attività di progettazione e implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico del Paese mediante il miglioramento della qualità dei servizi forniti alle e dalle istituzioni; e) la valorizzazione di puntuali conoscenze su modelli decisionali decentrati, funzionali anche per le politiche di integrazione europea e internazionale, assicurandone l'efficacia attraverso un approfondimento delle tecniche di comunicazione in rete.